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domenica 22 dicembre 2013

Giardini d'aranci attorno al Nettuno!

Aperta al pubblico la nuova piazza Unità d'Italia con la maestosa fontana del Nettuno fino ad oggi utilizzata come spartitraffico. Si è ridato nuovo splendore e prestigio alla fontana del Nettuno di Giovanni Angelo Montorsoli del 1557 e a tutta l'area che è diventato un piacevole spazio pedonale di 80 metri per 27. La pavimentazione è stata realizzata con pietre di Modica bordati con la pietra lavica e i vialetti realizzati danno l'aspetto di una vera e propria villetta. Il progetto è stato curato nei minimi dettagli, con l'acciottolato che circonda la fontana, l'installazione di panchine in ghisa con doghe in legno, cestini porta rifiuti e lampioni per l'illuminazione pubblica in stile anni '20 con i bracci a pastorale e i corpi illuminanti a lampara. Sono state realizzate numerose aiuole dove sono stati piantati alberi ornamentali di aranci amari, roseti, palme e siepi. 





















martedì 16 luglio 2013

Il nuovo volto della Fiera di Messina

Negli ultimi mesi l'area della ormai ex Fiera di Messina è stata oggetto di un serie di opere di riqualificazione svolte dall'Autorità Portuale, che ha riaperto le porte dell'area di Viale della Libertà alla libera fruizione dei cittadini, con la demolizione di vecchie strutture inutilizzate e usurate dal tempo e dalla poca manutenzione. 
E' stata eliminata la Tettoia Giardini che si trovava tra l'ex Irrera a Mare e il padiglione 1; è stato demolito il padiglione 2A ed al suo posto è stata creata un'aiuola dove campeggia al centro lo stemma della città dello Stretto e degli arbusti che formano la scritta "Messina".


Inoltre durante la "Archinotte 2013" organizzata dall'Ordine degli Architetti della Provincia di Messina, sono state poste nell'area del lungomare fieristico 27 nuove panche, che per l'occasione sono state dipinte da altrettanti artisti messinesi per dare un nuovo arredo all'area fieristica, che per troppo tempo è rimasta degradata e lasciata a se stessa.





E' stata infine demolita la struttura dell'ormai inutilizzato Parco Gastronomico, dando adesso la possibilità a tutti coloro che frequentano l'area della Fiera di poter godere del panorama dello Stretto.
Nei prossimi giorni l'Autorità Portuale provvederà ad eliminare i detriti che ancora giacciono nell'area dell'intervento di demolizione.







domenica 26 maggio 2013

Riqualificazione della scalinata Santa Barbara.

L’opera rientra nell'ambito del progetto di manutenzione straordinaria e riqualificazione urbana di piazze storiche del Comune di Messina, Piazza S. Rocco a Faro superiore, Piazza Chiesa Madre al Santo, Piazza scalinata S. Barbara e Piazza Unità d'Italia.


La scenografica scalinata S. Barbara, fiancheggiata da una cortina continua di edilizia abitativa del ‘700 e dell’’800, dalla via Tommaso Cannizzaro conduce alla barocca chiesetta della Madonna della Rosa ed al sovrastante Viale Italia. Essa rappresenta un prezioso brandello superstite di sistemazione urbana pre-terremoto, sviluppandosi sull’area sommitale del bastione S. Barbara facente parte della cinta muraria fatta realizzare da Carlo V nel giugno del 1537, e, a ridosso dell’antico borgo del Tirone, porzione significativa di tessuto urbano settecentesco ed ottocentesco della città.
Prende il nome di “S. Barbara” perché prima del sisma del 1908, sulla rampa iniziale nell’omonima attuale piazza, affacciava il complesso religioso monastico alla santa dedicato. In origine la scalinata collegava la parte bassa della città con il Noviziato dei Padri Gesuiti (1576), istituto religioso di formazione dei novizi che, appunto, aspiravano ad entrare nell’Ordine fondato nel secolo XIV da Sant’Ignazio di Lojola. Dopo il 1908, andato parzialmente distrutto il Noviziato dagli eventi tellurici ed edificato, al suo posto, il complesso di edifici militari della caserma “Sabato”, la scalinata venne interrotta dal tracciato della Circonvallazione (viale Italia) la cui realizzazione ebbe inizio nella prima metà degli anni Trenta.